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Cantiere e strade chiuse, traffico in tilt a Tiburtina. E c'è chi rimpiange la tangenziale

Viabilità nel caos intorno al cantiere per l'abbattimento della sopraelevata, complanari e nuova circonvallazione non bastano: così Roma rischia la paralisi

I lavori ancora non sono entrati nel vivo ma il cantiere per l'abbattimento della Tangenziale Est fa già sentire i propri effetti sulla viabilità del quadrante di Tiburtina. 

Con la sopraelevata chiusa al traffico le complanari sono un fiume di automobili incolonnate: tutte alla ricerca di un percorso alternativo, possibilmente scorrevole, alla rampa in procinto di essere smantellata. 

Abbattimento Tangenziale Est: traffico in tilt

E se la zona in pieno agosto sembra aver resistito bene alle chiusure ordinate in vista dell'abbattimento della Tangenziale Est, con la riapertura delle scuole e gli uffici a tornare a pieno regime il "caos traffico" è dietro l'angolo. Lo immaginano di già i residenti di via Teodorico, via Lorenzo il Magnifico e via Guido Mazzoni: le tre arterie di Tiburtina che più di altre soffrono divieti di transito, chiusure e direzioni obbligatorie. 

Abbattimento tangenziale a Tiburtina: le strade chiuse durante i lavori e i percorsi alternativi

La Nuova Circonvallazione Interna: "Senza svincoli è paralisi"

Ad assorbire gran parte della viabilità del quadrante la Nuova Circonvallazione Interna: quei due chilometri di galleria non esenti da criticità, tra allagamenti dopo ogni pioggia e chiusure improvvise. Che dire poi degli svincoli previsti ma mai realizzati "senza i quali - hanno denunciato i residenti chiedendo a Comune e Rfi di provvedere al più presto - Roma rischia la paralisi"A mancare i fondi da parte di Roma Capitale.

Tiburtina, c'è chi rimpiange la Tangenziale Est

Così a Tiburtina, nonostante l'intervento epocale, atteso da quasi vent'anni, c'è chi addirittura inizia a "rimpiangere" la vecchia Tangenziale Est. Tanto grigia e ingombrante quanto utile a far scorrere il traffico. 

"Riaprire la tangenziale e lasciare tutto come prima. Per un tratto che prima facevo in 15 minuti in scooter da San Giovanni ho impiegato circa un'ora e trenta: non immagino chi era in macchina se è rientrato a casa o è ancora la. Follia" - scrive Angelo dopo un pomeriggio passato nel caos. 

Il piano di viabilità alternativa

Ma il dito del quartiere è più che altro puntato contro un piano di viabilità alternativa arrivato troppo tardi: aperto alle modifiche ma calato sulla zona, proprio a ridosso dell'apertura del cantiere, senza alcun confronto preliminare. "I piani di viabilità alternativa, andavano fatti prima di chiudere la tangenziale, non dopo che è scoppiato il caos" - sottolinea Marco. 

Intanto il II Municipio ha convocato una Commissione Lavori Pubblici per valutare varianti alla viabilità alternativa e un piano parcheggi durante i lavori di abbattimento della sopraelevata. 

"Noi residenti viviamo questi giorni con grande felicità essendo quest'opera pubblica attesa da circa 20 anni da tutti noi. Questa è l'opera pubblica più importante della Capitale, ma - ammette il Comitato dei Cittadini - c'è comunque da sistemare qualcosa sulla viabilità. Purtoppo sull'abbattimento della Tangenziale si è partiti dalla fine, senza aver pensato prima a sistemare l'intorno: a quel piano di assetto che pure si conosce dal 2005, da 14 anni". 

L'apertura dei parcheggi di Largo Camesena e di quelli sotto la Città del Sole, "pronti da dieci anni ma ancora chiusi" e il via libera al transito su via dei Monti di Pietralata verso Lanciani: alcune delle richieste che il Comitato porterà in via Dire Daua. Tiburtina, in attesa delle gru, non ci sta a rimanere imprigionata nel traffico. 
 

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