rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Nomentano

Abusivismo commerciale, nel municipio II per denunciare i 'casi sospetti' basta una email

Il servizio è stato messo a disposizione dalla Guardia di Finanza. Il presidente Gerace: "Valuteremo con grande rigore ogni informazione che possa favorire la tutela della legalità"

Una email messa a disposizione dalla Guardia di Finanza per segnalare casi di abusivismo commerciale nel Municipio II. È l'ultima misura anti-abusivismo scaturita dal Protocollo per il contrasto alla commercializzazione di prodotti contraffatti e pericolosi e per la tutela della concorrenza, stipulato in data 24 febbraio 2014 tra la Prefettura di Roma e Forze di Polizia, Roma Capitale, Procura della Repubblica di Roma, Camera di Commercio di Roma, Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ARPA. Un 'filo diretto' attraverso il quale i commercianti potranno denunciare 'casi sospetti'.

Le segnalazioni ricevute saranno valutate e i casi rilevanti saranno sottoposti al Comando della Guardia di Finanza. L’iniziativa è coordinata dall’Assessorato alle Attività produttive del Municipio II, che può essere contattato per ulteriori informazioni. “Siamo a disposizione di commercianti e cittadini” ha sottolineato il presidente Giuseppe Gerace “raccoglieremo e valuteremo con grande rigore ogni informazione che possa favorire la libertà di impresa e la tutela della legalità”. Ha aggiunto l'assessore Emilia La Nave: “La lotta all’abusivismo è una delle priorità del Municipio, per il decoro e contro la concorrenza sleale”.

GLI INDIRIZZI MAIL - Gli esercenti ed i cittadini potranno inviare le loro segnalazioni all’indirizzo del Municipio attivitaproduttive.mun02@comune.roma.it  o alle Associazioni di categoria: Confesercenti, sicurezza@confesercentiroma.it; Confcommercio, direzione@confcommercioroma.it; CNA direzione@cnapmi.com; Confartigianato info@confartigianato.roma.it.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abusivismo commerciale, nel municipio II per denunciare i 'casi sospetti' basta una email

RomaToday è in caricamento