Nomentano, comunità etiope in corteo verso l'ambasciata: "Stop Isis"
Il corteo, con partenza in via Tanaro fino a piazza Rio de Janeiro, è stato indetto per solidarietà verso le 28 vittime etiopi dell'Isis in Libia
Scende in strada anche a Roma la rabbia della comunità etiope contro l'Isis. Oggi pomeriggio alcune decine di cittadini etiopi residenti nella Capitale sono partiti da via Tanaro, nel quartiere Salario, per arrivare in piazza Rio de Janeiro, nei pressi dell'ambasciata etiope di via Vesalio. A far scattare la protesta l'efferata esecuzione di 28 cristiani etiopi in Libia da parte di miliziani jihadisti. Massacro che ieri, ad Addis Abeba, ha fatto scendere in piazza decine di migliaia di persone.
"Siamo qui per solidarietà alle vittime e ai nostri concittadini che hanno protestato ieri in Etiopia" racconta un manifestante. "Ma anche per manifestare davanti all'ambasciata il nostro dissenso verso la reazione della polizia che ha disperso con la folla i manifestanti" continua. "Chiediamo al Governo di attivarsi per fermare le violenze contro i cristiani" racconta invece una signora. "Siamo spaventati. Una parte della mia famiglia vive in Etiopia e io sono molto preoccupata per loro". Tra le mani dei manifestanti, le immagini delle persone uccise dall'Isis. Tante le bandiere verde, giallo, rosso dell'Etiopia. Sugli striscioni non manca il riferimento anche alle violenze razziste che si stanno verificando in Sudafrica.
