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Villa Mercede, a un anno e mezzo dal crollo nulla è cambiato: “Ferita che umilia cittadini”

Il costone venuto giù a metà dicembre del 2018, il Secondo Municipio chiede fondi e programma lavori: “Basta ritardi”

Un anno e mezzo. Tanto è passato dal crollo di Villa Mercede: era infatti la notte tra il 15 e 16 dicembre 2018 quando un boato squarciò il vociare della movida del sabato sera, a venire giù parte del muro del parco pubblico con le macerie a colpire le auto in sosta e occupare gran parte del marciapiede.

Il crollo di Villa Mercede un anno e mezzo fa

Prima le transenne e la strada chiusa, poi l’intervento di consolidamento del costone con il II Municipio ad investire 40mila euro circa per realizzare una barriera di new jersey in cemento armato sormontata da una rete keller per consentire almeno la parziale riapertura al transito della strada. 

Crollo di Villa Mercede, a San Lorenzo ferita aperta

Da li nulla più si è mosso. “Dal dicembre 2018 un intero quartiere ha visto sconvolte le proprie attività quotidiane, con linee di trasporto deviate, viabilità compromessa e pericolo di crolli ulteriori. Oltre alla ferita ancora aperta del muro che deturpa la vista, offendendo e umiliando i cittadini residenti. Un intero quartiere – denunciano la presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, e l’assessore all’Ambiente, Rino Fabiano - ha atteso, pazientemente, che la macchina farraginosa della burocrazia si attivasse e che le Amministrazioni che hanno il dovere di assicurare il benessere dei cittadini e, perciò, giustificano la loro esistenza, compissero quegli atti necessari per sanare la lesione". 

Il II Municipio chiede fondi e programma lavori: “Basta ritardi”

Ma nonostante i solleciti e le richieste di via Dire Daua non sono arrivati né lo stanziamento dei fondi né gli interventi. “Alle nostre richieste è seguito non una presa d'atto, non una rassicurazione, non una promessa di agire, non una dimostrazione minima di sensibilità verso i disagi che i cittadini vivono e di responsabilità verso i propri doveri". 

Da qui l’ulteriore nota per chiedere risorse, un cronoprogramma ben definito e l'immediata attivazione della procedura di messa in cantiere delle opere necessarie a rimettere in sesto Villa Mercede e strada sottotante. “Ulteriori ritardi – avvisano dal municipio di San Lorenzo - non sono più sopportabili".
 

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